Gli incastri dell'uomo moderno (e pure quelli della donna)

Scoppia una delle tante polemiche su Facebook: su un gruppo di amanti dei libri che frequento regolarmente, una bella ragazza posta una foto con un libro corredato di un post sentimentaloide (io, le mie scelte, la mia vita e bla bla bla). Alcune critiche vengono mosse su quello che è a tutti gli effetti un post acchiappalike anche molto ovvio.

Si formano due schieramenti: uno critica la ragazza per la foto pretestuosa e, a loro dire, pubblicata solo per mettersi in mostra, altri difendono la scelta in nome della libertà di ognuno di noi di pubblicare anche un po' il cazzo che ci pare, quando non si scade nel volgare (e la foto in questione non lo era). Io trovo tutto ciò molto molto interessante, perché mette allo scoperto la contraddizione umanda moderna nella quale ci si vorrebbe considerare tutti uguali, ma alla fine ci si deve arrendere al fatto che siamo tutti diversi e in particolare che in certi contesti esiste un solco tra uomini e donne.

Il paradosso e la polemica infatti nascono da un corto circuito mentale comune: la donna che espone la propria bellezza sta compiendo un atto di libertà o un atto di piaggeria nei confronti dell'uomo?
E dall'altra parte, l'uomo che apprezza un bel corpo o un bel volto sta facendo un complimento di cui godere o sta compiendo un offensivo atto di superficialità?

Entrambe le visioni vengono ribadite a turno, e si prendono parole sia in un caso che nell'altro, forzando le persone in schieramenti. Del resto agli uomini viene fatta una testa così su quanto superficiale e "animale" sia un apprezzamento limitato al solo aspetto fisico e alle donne poverette altrettanto, su quanto sia necessario essere al pari degli uomini su tutto (come se non potessero esistere campi in cui gli uomini riescono meglio e altri in cui sono le donne invece a primeggiare). Comunque le donne, belle o meno belle, continuano a prendere piogge di like su instagram e facebook solo per essersi mostrate e questo è un dato di fatto che evidenzia come non solo uomini e donne siano diversi nella elaborazione degli impulsi e nella reazione a essi, ma anche che le donne alla fin fine hanno piacere nel notare quale ascendente abbiano sui noi maschietti e i maschietti hanno piacere a guardare le femminucce.
Così molte persone vanno in corto circuito perché dopotutto se idealmente è necessario guardare oltre il corpo, cosa vuoi dire a una che te lo sbatte in faccia? A che pro ci rompete i coglioni a ogni pie' sospinto??? Un po' li capisco, sono vittime del politically correct.

Tutto ciò è meraviglioso e antico come il mondo, direi più antico della specie umana se penso che anche gli altri mammiferi quantomento competono per la riproduzione (il barbagianni porta le prede alla femmina con cui si vuole accoppiare, tanto per dire). 

E la soluzione qual è, la linea dove va posta, dov'è il punto di equilibrio? Siamo animali e dobbiamo riconoscerlo, con tutte le differenze tra uomo e donna che ciò sottende, OPPURE, data la nostra coscienza estremamente sviluppata, dovremmo elevarci a un livello superiore e superare ogni differenza di sesso? Boh, se lo sapessi sarei ricco. 

Di certo so che il modo di vincere una polemica sui social network è non partecipare.